domenica

A mia madre

Le tue mani
operose
ferite
curate
il moto perpetuo

 C. Chanel … importante ma umile … 
Balze fluttuanti
tubini sinuosi
un valzer
di veli leggeri
intarsi preziosi

Il tuo tempo

Babbo, mio amato padre,
padre e amico
Babbo, cos'era per te il tempo?
Babbo, cos'era per te il tempo che hai vissuto
più breve di quanto ti aspettavi ?
Il tempo 
Una scatola da riempire con mille cose
L'attesa e la ricerca
di qualcosa di nuovo
Il Passato da conservare
L'esperienza da vivere e narrare?

Risuonano alte le grida

Risuonano alte le grida
di bimbe gioiose
in questa tiepida sera di luglio
sotto un cielo che, lento, 
mostra poche stelle brillare.
Non cantano i grilli
Non volano lucciole tardive
Ma s’alza leggera
una brezza dal fiume
trasportando con sé
immutate grida di bimbi felici

giovedì

Nuvole


Draghi, caprette e pescicane di bambagia immacolata
fluttuano nel cobalto che riveste la montagna.
Delfini che si baciano e lepri sfilacciate navigano a vista
quando le burrasche di luglio si sono sedate.
Ancora rincorro favole e magie per impedire al presente
di allontanarmi troppo dal mio infantile io.


In attesa di Prévert

Oh ... è troppo presto!
Perciò vaghiamo
lentamente
lungo strade quasi buie,
solitarie,
che conducono
verso il centro della piazza.
Un cantiere aperto
Una quercia antica
e tre vecchiette
sedute sulle panca
si raccontano le storie
della loro giornata.
E un gruppuscolo di ragazzi
chiacchiericcia
sui gradini della chiesa.
Suonano allegre le campane.
Il mondo può ancora sorridere.

domenica

Scegliere


Un frammento o un biscotto intero?
Yeats o Baudelaire?
Istinto o raziocinio?
Ma perché scegliere riflettere ragionare?
Voglio soltanto correre andarmene divagare
Scaldarmi al sole
asciugare la pioggia
abbracciare la tristezza del mondo.

L'estate all'improvviso

Di nuovo e quasi all’improvviso
irrompe l’estate
e grilli pettegoli e puntigliosi
con cicale invadenti e rumorose
sgretolano questo silenzio nostalgico
e rondini gagliarde volteggiano
alte in ampi voli concentrici
fino al limite del blu 

giovedì

La Commedia della Vita

Ciclicamente nella vasta
commedia della vita
i ruoli si ribaltano.
Ciclicamente ogni cosa
va in cancrena … ma poi rinasce.
Adulti come bambini
mai o mal cresciuti.
Gli ignavi felici
stanno chiusi
nel cassetto del comò.
Il medico che presta le sue cure
è in realtà un barbagianni
che avvelena lentamente.
E' un attore integerrimo
il ladro dello spettacolo.
I perenni arrabbiati
saranno accontentati
con braci ardenti sotto i piedi
per gridare all'impazzata.
Per i bla bla inconcludenti
fiumi d'acqua e
moscerini in bocca.
Chi si aspetta un poco di giustizia 
meglio dorma nell'attesa, niente cambierà!
Ma soprattutto, chi la fa … l'aspetti
perché il diavolo non ha coperchi
per le sue pentole.
E per incontri conviviali
ci saranno sempre i funerali.


mercoledì

Io ci credo

Se un bimbo sorride,
il mondo è felice.
Quando una mamma piange,
io piango con lei.
Un fiore che sboccia
riapre alla speranza.
Se vedo cadere una stella
tuttora e intensamente
esprimo un desiderio
Il mondo si risveglia.


Cosa siamo noi

Ma alfine
cosa siamo noi?
Siamo ciò che intendiamo essere?
Siamo quello che facciamo?
le nostre azioni
i doveri
gli imbrogli
le sfide
abbracci
sorrisi
pianti
O siamo solo
piccole lucciole
vaganti
di una breve stagione?

La raccolta di poesie Giobbe 2000 di Mara Moretti abbraccia la sofferenza degli innocenti oltre i  confini geografici, condensando nei versi...